sabato 18 gennaio 2025

 

             LA GRANDE DONNA

di Gianluca Pepe

 Dicono che dietro un grande uomo si nasconda una grande donna, e penso che sia proprio vero!

I Mariotti, conosciuti in un’estate del 2021, amici dei miei suoceri e di mia moglie da una vita… Alberto, il gigante buono, altissimo, maestoso col sorriso stampato sempre in faccia e Licia, più mingherlina, dolce, chiacchierona, quelle persone che ascolteresti parlare ore e ore senza stancarti mai. Una coppia d’altri tempi, i fantastici anni ’60, dove la vita sembrava semplice ma meravigliosa.

Ricordo ancora come ci accoglievate con amore e gioia ogni estate che venivamo a Viareggio, i vostri occhi che si riempivano d’amore. Le giornate passate in spiaggia al bagno Felice, le serate passate insieme a mangiare e voi che ci raccontavate dei vostri anni, gli anni d’oro come direbbe Max Pezzali. I vostri viaggi a Tenerife il Carnevale del Brasile con i vostri vestiti e gli album fotografici. Poi purtroppo il gigante buono ci lasciò prima del tempo, il dolore era immenso; la voglia di tornare in quel mare dove ci eravamo conosciuti ed abbracciarti e dirti noi ci siamo. Tu Licia ti sei rialzata, hai ripreso in mano le redini e con i tuoi figli Carlo e Federica -due persone splendide, uniche come voi- hai continuato il tuo percorso. Estate dopo estate eri lì ad aspettarci a braccia aperte per rivivere insieme i giorni di ferie e stare bene insieme, parlare e ricordare. La bellissima gita dell’anno scorso nella tua Pontedera e poi al Museo della Piaggio, per finire in una bellissima serata tutto insieme. L’appuntamento come sempre per l’anno successivo stessa spiaggia stesso mare.

E poi quelle telefonate che non vorresti mai ricevere… anche Licia ci ha lasciato. Sapere di tornare a Viareggio e non vedervi più mi spezza il cuore. Un punto di riferimento per noi, per la nostra famiglia. Sentire quelle frasi che rimbombano come campane dentro di me ogni volta che torno: “Oh Bimba, mi raccomando si mangia al Tocco…”

Ricordo ancora le splendide parole che mi dissi quando scrissi un articolo per salutare Alberto. Oggi ho scritto un articolo su di te… perché in un mondo dove ormai tutti vogliono solo apparire, a me invece piace scrivere, mi fa stare bene, è l’unico modo che conosco per esporre il mio dolore. L’unica cosa che mi rasserena è che ora sicuramente sarai tra le braccia del tuo Alberto e potrete ancora ridere e scherzare insieme. 

Ciao Licia, è stato un vero piacere conoscerti, conoscere la tua famiglia; e ti posso assicurare che persone come te e Alberto rimarranno sempre nel nostro cuore, e sarete sempre il nostro punto di riferimento ogni volta che torneremo a Viareggio.

mercoledì 15 gennaio 2025

AUGURI A ME

di Gianluca Pepe

E così un giorno dopo l’altro, sono arrivato anch’io a questo traguardo: i fatidici 40! Tutti dicono che i 40 sono i nuovi 20, che a 40 anni si ringiovanisce, che ricomincia la vita il divertimento. Sarà vero? Il mio fisico dice altro…

Facendo un bilancio su questi primi 40 anni posso dire che fortunatamente ho vissuto i mitici anni ‘90, come si dice: "si stava meglio quando si stava peggio.” Ho potuto godermi la semplicità delle cose, la bellezza di tirare 4 calci ad un pallone con gli amici quando nel calcio c’erano le vere bandiere; ho potuto conoscere giochi come: lo schiaffo del soldato, un due tre non passa neanche una foglia, rialzo, guardie e ladri, alla televisione davano: Dragon Ball, Holly e Beji, Mila e Sciro, 8 Sotto un tetto, Dawson Creek, Happy Days, e come musica ascoltavo: 883, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, i Backstreet Boys, le Spice Girls…. e a Sanremo c’erano cantati come: Albano, Nino D’Angelo, Anna Oxa, Caterina Caselli, Gianluca Grignani, Alex Britti, Mango, Mino Reitano, Ricchi e Poveri, Toto Cotugno…. Le prime fidanzatine quando uscivi di casa andavi alla cabina telefonica e cercavi di riassumere tutta la conversazione in 50 centesimi o 1000 lire di scheda telefonica, perché a casa c’era il telefono col filo ma volevi la tua privacy e le bollette erano salate; finite le scuole dell’obbligo dove i professori venivano rispettati e amati (ricordo il Trio delle Meraviglie: professoressa di educazione fisica, professore di italiano e professoressa di Tecnica; le scelte erano solo due, se eri fortunato di avere la voglia di studiare, andavi avanti a fare le scuole, altrimenti ti dovevi rimboccare le maniche e andare a lavorare, io ovviamente la seconda scelta.

Poi l’arrivo di una nuova era, i primi telefonini, la Plaly Station, i motorini, il computer portatile, e così via fino ad arrivare ai giorni nostri, all’anno del giubileo 2025. 

Cresci, gli anni passano, ti sposi e metti su famiglia, 21 anni con la stessa ragazza diventata tua moglie, madre dei tuoi figli. Non è stato facile, ma come si dice: l’amore non è bello se non è litigarello. Il segreto? Tanta pazienzarlare e confrontarsi molto, abbracciarsi e prendersi del tempo per sè, per la propria famiglia, stare uniti e vicini qualsiasi cosa accada.

Che dire… arrivi a questi 40 e devi solo ringraziare, ringraziare per ciò che ho vissuto fino ad ora e per come l’ho vissuto. Grazie per gli amici, pochi ma buoni, grazie per i miei suoceri, grazie perché ho una moglie splendida che non cambierei mai con nessun altra e un figlio unico, che mi regala ogni giorno amore e gioia ma soprattutto tanti sorrisi. Sono molto fiero della famiglia che ho.

E come regalo per questi 40 anni? Bhe il sogno era andare alle Maldive, però questo sogno lo spostiamo ai 45 perché per questi 40 anni mi farò due regali più belli, una casetta nuova e l’arrivo a maggio del piccolo Edoardo, e penso che non ci sia regalo più bello di questo. Nulla è più importante per me che la propria famiglia, di stare bene insieme e di amarsi.

Se dovessi concludere scegliendo una canzone per racchiudere questi 40 anni la canzone perfetta è quella di Gabri Ponte: “Ma che ne sanno i 2000”.

Auguri a Me!


               LA GRANDE DONNA di Gianluca Pepe   Dicono che dietro un grande uomo si nasconda una grande donna, e penso che sia proprio...