lunedì 30 maggio 2022

 QUATTRO CHIACCHIERE CON... BARBARA VAGNINI

-intervista di Valentina Bottini-

1.     1.  Si presenti a 360°

«Mi chiamo Barbara Vagnini. Sono autrice, cantautrice, doppiatrice, scrittrice e regista dei miei videoclip musicali. Ho frequentato il liceo artistico  e amo l’arte in generale, anche dipingere mi  piace molto. Adoro fare le passeggiate nella natura, mi piacciono gli animali e  coltivare l’orto».

 2.      Lei canta, compone testi e melodie, è regista e sceneggiatrice dei suoi videoclip, è doppiatrice, di recente ha anche pubblicato un libro (https://eyes-unosguardosulmondo.blogspot.com/2022/05/vagnini-il-codice-dellanima-come-via.html?spref=fb&fbclid=IwAR0W6OrxmFz24sRmC5FWflHuttbIK35vnV2gl1LLHdqroe__7yBeIgwYd90 )... posso definirla un’artista poliedrica?

«Canto da quando avevo 6 anni. Ho iniziato a scrivere melodie e testi contemporaneamente quando mi è stata  regalata una chitarra; da quel momento  ho capito la mia grande passione  per lo scrivere musica. Mi definisco un’artista poliedrica perché vedo l’arte in tutto ciò  che mi circonda ».

 3.      Dove e quando è nata la sua passione per il mondo della musica?

«La mia passione per il mondo della musica era già in me, sin da piccola ascoltavo musica. A sei anni ho iniziato a partecipare a  festival canori per bambini vincendo anche alcuni premi; ma la vera  passione è nata dopo il liceo con una chitarra per regalo».

 4.      Di cosa parlano i suoi brani?

«I miei brani parlano di amore, di speranza e  di tutti quei valori  che ogni  persona può vivere se è capace di osservare con occhi positivi il mondo che lo circonda, riconoscendo e apprezzando ciò che ha, anche dalla semplice giornata di sole».

 5.      Da cosa prende ispirazione per i suoi componimenti?

«Per i miei brani prendo ispirazione dalla vita stessa che mi circonda, dalle mie stesse esperienze, dalla quotidianità, dall’ascolto delle vicende  delle persone che incontro».

 6.      Cosa vuole trasmettere a chi la ascolta?

«Il  messaggio che voglio  trasmettere a chi mi ascolta è quello di comunicare ciò che sento dentro, passare ciò che per empatia può arrivare a chiunque. Per me capire che c’è sempre un sogno da realizzare è infondo entrare nel cuore di tutti, perché chi non ha sogni…»


 
7.      Come la situazione Covid-19 ha influito sulla  sua produzione musicale e sulla sua carriera artistica?

«Il  Covid-19 ha influito positivamente perché nel mentre ho attivato altre cose  artistiche, mi ha rinforzato e mi ha dato la spinta per fare e completare altri lavori artistici. E poi ho compreso l’importanza della libertà: da questa “comprensione” è scaturita una semplice canzone “Baila comingo”, per esprimere leggerezza,  quello che ci vuole nella vita in momenti simili».

 8.      Esiste l’amicizia nel mondo della musica?

«L’amicizia nel mondo della musica non penso che sia una cosa facile da trovare, c’è solo se si incontrano artisti disposti a collaborare e non a competere».

 9.      Quali progetti ha per il futuro?

«Per  il futuro mi prospetto alcune esibizioni teatrali, vorrei continuare a scrivere per artisti  inediti ed a breve usciranno alcune mie nuove produzioni».

 10.  Tre aggettivi con cui gli altri la definiscono?

«Mi  sono spesso sentita definire  tenace, simpatica e talentuosa».

 11.  Tre aggettivi con cui lei si autodefinisce?

«Mi autodefinisco cinica, introversa  e socievole».

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