UN WEEKEND A… PRAGA
di Serafino
Z.
Nei primi giorni di Novembre, approfittando del ponte in occasione della
festività di Ognissanti, ho avuto il piacere di passare qualche giorno a Praga,
la splendida capitale della Repubblica Ceca: è una città moderna e vivace.
Nonostante il suo traffico, che non ha nulla da invidiare alle grandi
metropoli, quando ci si addentra nei suoi quartieri storici, che fanno di
questa città una bomboniera, ci si ritrova immersi in una Praga magica, sospesa
tra un passato fatto di imperatori, regni, fasti e ricchezze ed il presente di
una città in continuo fermento.
Piazza Vecchia |
Passeggiando tra i vicoli e le piazze di Mala Strana ci si immerge in un
atmosfera quasi magica dove ogni angolo ha un pezzo di storia da raccontare essendo
testimone di vicende e personaggi che hanno contribuito a formare l’odierna
città.
Ponte Carlo |
Il quartiere Stare Mesto, con la sua immensa piazza è uno dei luoghi
turistici più importanti di Praga, su di essa si affacciano numerosi edifici
importanti come la Chiesa di San Nicola, il Palazzo Kinský e il Municipio della
Città Vecchia con il suo famoso orologio astronomico, punto di riferimento
per turisti sotto al quale si accorre
ogni ora per cercare il posto migliore, come si fa ad un concerto, per ammirare
il movimento delle statue allo scoccare delle ore.
Poco distante ci si ritrova l’immensa Piazza San Venceslao (nel quartiere
“Nové Mèsto”) cuore della Praga moderna e punto centrale per il destino
nazionale della storia recente. L’aspetto di Piazza San Venceslao mi ricorda
quello di un boulevard parigino: un lunghissimo e largo vialone affiancato da
negozi e locali notturni.
Quello che mi ha colpito maggiormente è stata la visita al quartiere
ebraico “Josefov”, un mix di storia e sentimenti, ricordi e sogni, leggende e
riflessioni, tristezza e speranza.
Qui ho visitato il cimitero, dove i defunti venivano seppelliti su più
strati di terreno per sopperire alla scarsità di spazio disponibile, creando
così una sorta di collina con un impressionante
cumulo di lapidi; tra di esse c’è quella del rabbino Jehudalӧw che la leggenda indica
come creatore del Golem, un mitologico gigante d’argilla dotato di forza
immensa e protettore del popolo ebreo. La sinagoga Pinkasova, dove sulle pareti
si possono leggere i nomi degli ebrei di Praga deportati durante l’occupazione
nazista; ma la parte più toccante la si trova al piano superiore, dove sono
conservati oggetti e disegni di bambini, istantanee sulla quotidianità di quello
che era diventato il ghetto viene rappresentata in tutta la sua crudeltà. In
quei disegni c’è tutto l’orrore visto dagli occhi dei bambini di gente
picchiata e impiccata, l’essere
considerato diverso e inferiore, di minacce ed emarginazione. Testimonianze che
fanno ancora riflettere e sperare che quel che è stato non si ripeta più.
Cimitero Ebraico |
Per visitare Praga sono sufficienti solo 2 o 3 giorni e si può girare
tranquillamente a piedi… la Praga di Mozart e di Kafka, della birra e dei
cristalli di Boemia, dell’attentato a
Heydrich (il boia di Praga) e del muro di John Lennon… tutto questo e
molto di più è Praga, consiglio a tutti di andare a scoprirla!
Interessante e ben spiegata..bravo!
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