L’ESTATE DI
NOVEMBRE
Il periodo attorno all’11 novembre, giorno di San Martino, è
tutt’oggi indicato come “estate di San Martino” perché spesso è caratterizzato
dal ritorno del bel tempo con il clima caldo e asciutto e il cielo sereno che
ricorda quello estivo
Il periodo attorno
all’11 novembre, giorno in cui si celebra il santo, è tutt’oggi indicato come
“estate di San Martino” perché spesso è caratterizzato dal ritorno del bel
tempo con il clima caldo e asciutto e il cielo sereno che ricorda quello
estivo; questo ritorno estivo, nonostante la soggezione dei fatti reali o
leggendari tramandati, ha le sue fondamenta attestate da comprovate ragioni
fisiche-metereologiche.
In passato i
capifamiglia, approfittando di questo ritrovato tepore, erano soliti rinnovare
i contratti agricoli annuali; di conseguenza le famiglie contadine che avevano
prestato il loro lavoro durante la stagione agricola appena conclusa,dovevano
cambiare attività e abitazione proprio in questi giorni. Da questa
usanza popolare deriva il detto dialettale “fare san martino” per indicare
l’atto di traslocare.
Tradizionalmente in Italia i giorni attorno alla prima decade di novembre sono
occasione di far festa e di gustare
l’olio nuovo ed il vino novello, tolto dalle botti e assaggiato per decretarne
la qualità, come ci ricorda Giosuè Carducci nei versi della sua nota poesia “San
Martino”:
San Martino
La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor dei vini
l'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.
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