UN ANNO IN PIÙ
di Gianluca Pepe
E poi puntuale come ogni anno, quel giorno arriva… la
mattina del tuo compleanno appena apri gli occhi il primo pensiero va subito a
quelle persone che non ci sono più, ma che per la tua vita sono state
importantissime e la loro perdita ha lasciato nel tuo cuore una cicatrice che
non si rimarginerà mai. Quelle persone hanno dato la vita per te, quelle
persone che sono state un esempio, quelle persone che ti hanno fatto crescere e
diventare il ragazzo che sei oggi; quella bambina che desideravi più di
qualsiasi altra cosa, ma che il Signore ha voluto diventasse un angioletto per
vegliare nel tuo cammino -la baby- ma che non scorderai mai.
Ascoltando la canzone di Gianluca Grignani “Destinazione Paradiso” che capisci che
la vita è come un viaggio, ha senso solo se non ha ritorno; quando dice che c’è
un mondo che va avanti anche se tu non ci sei più!
La bellezza della vita è proprio questa, va vissuta
giorno per giorno senza rimpianti perché volente o nolente un giorno prima o
poi tutto questo finirà e non potrai farci ritorno!
Ti alzi ti
prepari per andare al lavoro e capisci che sarà un giorno speciale, quel giorno
tutti si ricordano di te, il telefono non smette di vibrare per i tanti
messaggi di auguri… Whatsapp intasato, Facebook pieno di notifiche, e tu, nella
tua testa, rivivi i 35 anni della tua vita: gioie, dolori, pianti, ostacoli, ma
anche traguardi raggiunti e sogni che hai nel cassetto e vorresti realizzare.
Da piccolo ti chiedevano sempre quale lavoro avresti
voluto fare da grande e al 99% un maschio rispondeva il calciatore… fino al
giorno in cui quella domanda te la fai da solo e finalmente riesci a trovare quella
risposta che per anni hai cercato: da grande mi piacerebbe avere uno
stabilimento balneare tutto mio, o un posto vacanze da gestire, perché penso
non ci sia nulla di più bello, che conoscere tante persone, vederle arrivare
col sorriso ed essere capace di farle ripartire con la nostalgia che la vacanza
sia finita, con l’augurio di rivederle l’anno successivo perché si sono trovate
a casa come in una grande famiglia.
E ripensando alla tua famiglia d’origine rifletti su
quanto tempo perso a litigare per banalità e per incomprensioni per colpa di
altri. Cercando così di rimediare e riallacciare rapporti che pensavi persi.
In quel momento ti rendi conto che compiere gli anni,
non vuol dire diventare vecchi, ma vuol dire maturare! E quando tua moglie ti chiede
che cosa vorresti di regalo, capisci che tu in realtà sei a posto così perché
non sono le cose materiali che fanno la felicità, ma sono le cose concrete, le
persone che ti circondano a regalarti la vera felicità: una moglie bellissima pronta
a gettarsi nelle fiamme per te, dei suoceri che non cambieresti con nessuno al
mondo, una famiglia d’origine che, anche se chilo metricamente è lontana, è più
vicina di quanto tu possa immaginare, e il regalo più bello: l’arrivo di un
bambino che ti cambierà la vita.
Ecco cosa vuol dire compiere gli anni!
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