SUOCERI
di Gianluca
Pepe
E pensare che ebbe tutto inizio
con uno scontro tra me e sua mamma....
Quando parli con gli amici, o
senti parlare le persone, descrivono i propri suoceri, nel maggior caso delle
volte la suocera come delle arpie, pronte ad azzannarti da un momento
all'altro.
Quando ti fanno la fatidica
domanda: "I tuoi suoceri come sono?" Sorridi, ripensi a tutto quello
che hai passato con loro… gioie, dolori, litigate, confronti, scontri, vacanze,
e alla fine rispondi: "Meno male che ci sono!” Gli amici allora ti
guardano con occhi sbalorditi perché non credono alle loro orecchie.
Nella mia adolescenza posso dire
di averne combinate di ogni… una storia nata così, in un'estate del 2004, all’
oratorio feriale il cui tema quell'anno era “Amici x la pelle”. Lei aveva 14 e io 19… ero il suo animatore. Ma si sa, le storielle estive hanno i loro alti e bassi. Soprattutto per uno come me che di mettere la testa ‘apposto’ non ne avevo proprio voglia.
Posso dire di averne combinate
tante, e lei era sempre lì, ad aspettarmi a braccia aperte, perdonandomele
tutte, per cercare di farmi maturare.
Poi arriva un momento 2008 in cui
il mondo ti cade addosso, perdi due persone che sono stati due genitori per te…
ti trovi per terra e di rialzarti non ne hai proprio voglia.
In quel momento nonostante tutti
i casini che hai combinato, senti una mano sulla spalla, sono i tuoi suoceri
che lasciano da parte il fatto che tu sia il ragazzo della figlia, mettono da
parte tutto, e ti accolgono a braccia aperte come se fossi il figlio maschio
che non hanno mai avuto.
Gli anni passano… si cresce, si
diventa grandi, altri ostacoli nel tuo percorso, la perdita di tuo padre -un
altro dolore che ti lacera il cuore- ma loro sono sempre lì, al tuo fianco
senza lasciarti mai, ti fanno crescere, ti confronti, ti danno consigli, alle
volte ci litighi, è normale.
Fino quando arriva il giorno che
capisci che è il momento di maturare di diventare grande. Perché noi nella vita
in cui viviamo siamo sempre alla ricerca del meglio, senza accorgerci alle
volte che il meglio ce l'abbiamo già al nostro fianco e purtroppo facciamo
l'errore di accorgercene quando lo stiamo perdendo, o quando l'abbiamo perso.
Alla fine lei, con tanta pazienza
e tanto amore, ti ha fatto maturare, ti ha fatto crescere e arriva così 15 anni
dopo il giorno più bello della tua vita… le vostre nozze.
È lì che finalmente realizzi
realizzi tutto… quello che hai sempre cercato ce l'hai sempre avuto al tuo
fianco: due suoceri che non cambieresti mai, e una moglie che farebbe di tutto
per te.
In quel momento ascolti la vostra
canzone di Dj Matrix Sei la mia vita
che fa: "Scusa sono un casino, e spesso mi comporto come un ragazzino, e
cado sempre ma mi rialzo. Ogni giorno ho bisogno di te, penso a quello che hai
passato per noi..... Anche se ci ho messo tanto, anche se non ti avevo capita
lo sapevo che eri la mia vita è che non sarebbe mai finita!”
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