LE RIVELAZIONI CHE NON TI ASPETTI
intervista a Gianluca Pepe
- COS’È IL MATRIMONIO PER TE?
Se ti devo rispondere in modo religioso per me il matrimonio è una promessa solenne davanti a Dio al suo amore e alla sua grandezza, se invece ti dovessi rispondere come risponderebbero molti giovani oggi ti direi che è una forma di burocrazia per fare in modo che la tua futura moglie e i tuoi figli abbiano dei diritti legalizzati.
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COME HAI
VISSUTO I PREPARATIVI DEL TUO MATRIMONIO?
Descrivere il nostro matrimonio in poche righe è davvero complicato perché è
stato un vero e proprio tour de force. Nel senso che dopo 4 proposte di
matrimonio, 4 anni di fila di fiere matrimoniali (perché Chiara non si sentiva
mai pronta, nonostante 15 anni di fidanzamento e 3 di convivenza) alla fine ce
l’abbiamo fatta. Nel momento in cui abbiamo iniziato i preparativi e fissata la
data del 22 giugno 2019, abbiamo saputo di aspettare una bimba; il problema è
che la scadenza del parto era fissata per il 28 giugno 2019 e quindi la
consapevolezza di rischiare di non arrivare all’altare ma in sala parto era
molto alta. Così abbiamo dovuto cambiare tutto anticipando il matrimonio a
un’unica data possibile, giovedì 7 marzo 2019 perché dopo non potevamo sposarci
in quanto entravamo in quaresima e poi in Pasqua e quindi non sposavano.
Abbiamo dovuto spostare il viaggio di nozze perché in essendo dolce attesa
Chiara non poteva prendere l’aereo per il Madagascar, e l’unica meta possibile
in quel periodo era la crociera nel Mediterraneo.
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QUINDI MATRIMONIO E FIGLIO INSIEME?
L’idea era quella solo che al terzo messe di gravidanza facendo tutte le visite
di routine , purtroppo ci diedero una notizia che in quel momento non vorresti
mai sentire, praticamente c’erano dei valori sballati e bisognava fare
ulteriori esami. Solo che i tempi erano ristretti. Purtroppo il 27 dicembre ci
dissero che la nostra bambina (perché era una femmina, Rebecca) aveva una
malattia rarissima e al 90% non ce l’avrebbe fatta. Mia moglie si attaccava
giustamente al quel 10% io più realista mi chiusi in un mondo tutto mio e non
vi facevo entrare nessuno. Quindi in quel momento noi dovevamo organizzare un
matrimonio in 3 mesi, e nello stesso tempo decidere il futuro di nostra figlia.
Il giorno del mio compleanno, 16 gennaio, ci dissero che era confermata la
malattia; e cera solo 1% di possibilità che sarebbe andata bene. Le soluzioni
erano 2 o rischiare e andare al termine o interrompere la gravidanza.
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E ALLA FINE COSA AVETE DECISO? (SE POSSO)
Alla fine abbiamo deciso di non rischiare, noi crediamo molto in Dio e abbiamo
pregato tanto in quel periodo però crediamo molto anche nel destino, e abbiamo
detto che se doveva andare così ci sarà stato un motivo! Così abbiamo deciso di
interrompere la gravidanza, il 14 febbraio, al quinto mese, abbiamo perso la
nostra bambina e Chiara, visto i tempi bruciatissimi, ha dovuto anche
partorirla.
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DOVE AVETE TROVATO LA FORZA PER CONTINUARE E NON
MANDARE TUTTO ALL’ARIA?
Sarò sdolcinato ma l’abbiamo trovata nel nostro amore perché quel fatto ci
aveva unito ancora di più, è vero è stato difficilissimo preparare il
matrimonio con il pensiero di aver perso una bambina che volevamo tantissimo,
infatti non volevamo o meglio io non volevo sentire nulla, ad ogni accenno di quello,
scattavo e mi chiudevo sempre di più a riccio, forse solo oggi che ne sto
parlando ho accettato l’accaduto. E poi c’era il nostro matrimonio sognato da
anni, ormai mancava poco a realizzarsi non potevamo mollare proprio in quel
momento.
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QUESTO FATTO HA CONDIZIONATO?
Sì, diciamo che ha condizionato tutto, la data, il viaggio di nozze, la lista
degli invitati da tagliare per risparmiare più soldi possibili per la bimba,
erano cambiati tutti i piani, e rimetterli come l’inizio non c’era né la voglia
né il tempo.
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IL TUO ADDIO AL CELIBATO?
Possiamo non parlarne? Ahaha scherzo, diciamo che sono uno molto tranquillo e
quindi non mi aspettavo le donne nude, infatti per paura di ciò feci l’errore
più grosso che ancora oggi me ne pento, cioè non diedi al mio testimone i
numeri di telefono dei miei cognati e di mio fratello in modo che non fossero
invitati, per paura che mi portassero in un night club o facessero venire delle
spogliarelliste. Diciamo che in quel momento mi avrebbe fatto molto piacere
vedere uno spettacolo di Andrea Pucci (che è il mio comico preferito), farmi
una gran bella risata e scacciare i brutti pensieri. Purtroppo mi sono
ritrovato io con il mio testimone e 4 amici di numero a mangiare una pizza e
bere per non pensare. Mi sarei aspettato qualcosa in più dal mio testimone.
Ahahah tutto.
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COME TUTTO?
Sicuramente la data perchè essendo un giorno lavorativo ho dovuto rinunciare
alla presenza di una delle mie sorelle. Ricordo ancora fu la prima telefonata
che ricevetti alle 7:00 della mattina, era lei in lacrime che piangeva perchè
non poteva essere lì al mio fianco, in quel momento ho capito quanto mi voleva
bene anche se è l’unica della famiglia che non lo motra; ma soprattutto ho
capito quanto io ne voglio io a lei. Poi sicuramente cambierei sia chi mi ha
accompagnato all’altare sia il mio testimone. Il motivo è semplice, io penso
che il matrimonio sia uno dei giorni più belli della tua vita, e durante i
preparativi con la scelta del vestito, la prova, i consigli, ma soprattutto il
giorno delle foto col fotografo, (anche se mi ero raccomandato), loro non c’erano.
Se andiamo a guardare l’album di nozze vedrete che mia moglie ha 6 pagine di
foto con la sua famiglia in casa, io ne ho solo una e sono in casa da solo sia
nella vestizione che nel resto. Il testimone e l’accompagnatrice del matrimonio
per me sono figure molto importanti come la Madrina e il Padrino per un bambino
nel giorno della comunione o della cresima, ti devono accompagnare sempre e
rimanere al tuo fianco per il resto della vita, cosa che purtroppo non è
accaduta. E poi cambierei un pò tutto il mese, il viaggio di nozze, gli
invitati.
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AL LORO POSTO CHI METTERESTI?
Al loro posto metterei l’altra mia sorella come accompagnatrice all’altare
perché per mè c’è sempre, ci
sentiamo tutti i giorni e le voglio un bene immenso e come testimone mio fratello perché anche se non glielo dico mai o qualche volta litighiamo lui è il mio punto di forza, gli voglio un bene inestimabile.
sentiamo tutti i giorni e le voglio un bene immenso e come testimone mio fratello perché anche se non glielo dico mai o qualche volta litighiamo lui è il mio punto di forza, gli voglio un bene inestimabile.
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IL TUO RIMPIANTO PIÙ GRANDE
Di rimpianti ne ho un po’, ma forse quello più grande in assoluto, è essere
stato l’unico figlio a sposarsi senza le figure importanti che mi hanno fatto
crescere: mio padre è i miei zii, quel giorno quando aspettavo mia moglie e
guardavo gli invitati continuavo a guardare la prima fila e mancavano loro, bhe
è un dolore che solo chi prova può sapere, infatti prima che entrasse mia
moglie guardai il cielo e mandai un bacio sapevo che anche se non erano lì
fisicamente lo erano spiritualmente.
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COSA CONSIGLIERESTI A CHI DECIDE DI SPOSARSI?
Il consiglio più grande e prezioso che posso dare forse è di vivere il
matrimonio, i preparativi e tutto quello che ci gira attorno non solo come
festa di quel giorno, ma di viverselo a pieno scegliere con attenzione ogni
piccolo particolare, dalle bomboniere, ai testimoni, agli invitati. Guardare
con scrupolo e attenzione chi ci sarà anche dopo che finirà quel giorno, chi
non ti abbandonerà e cercherà sempre di non deluderti, di non deludere la tua
fiducia o amicizia. Chi ti rimarrà accanto nel percorso della vita qualsiasi
cosa accada.
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VOI AVETE TROVATO PERSONE COSì?
Se togliamo i famigliari che amiamo più della nostra vita, mio suocero e mia
suocera persone che non cambierei mai al mondo con nessuno, la mia testimone
che considero come la sorella più piccola che non ho mai avuto e la testimone
di mia moglie che per noi c’è sempre e non ci abbandona mai, io beh gli altri
si possono contare sulle dita di una mano.
Come diceva una famosa canzone di Max Pezzali: “Io non ti prometto qualcosa che non ho quello che non sono non posso esserlo...Se tu ci sarai io ci sarò!”
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